Se ti stai chiedendo a che età si possono fare i tatuaggi allora sei nel posto giusto! La legge cambia da paese a paese, ma anche in Italia ci possono essere alcune differenze tra una regione e l’altra. Sempre meglio informarsi prima per evitare problemi, comprese multe e sanzioni per chi tatua.
Nelle prossime righe capiremo come muoversi, raccomandiamo comunque di affidarsi sempre allo studio di un tatuatore qualificato. Detto ciò, non perdiamo altro tempo e vediamo qualche informazione in più in merito.
A che età si possono fare i tatuaggi: informazioni utili
Come accennavamo poco prima, l’età per tatuarsi cambia molto in base a dove ci troviamo. In Italia ci sono alcune differenze da regione e regione, non essendoci al momento una specifica legislazione nazionale a cui fare riferimento ma solo delle “linee guida” o circolari ministeriali.
Quindi, a che età si possono fare i tatuaggi nel nostro paese? Sappiamo bene che l’indipendenza completa in Italia (e in molti altri paesi) si raggiunge al compimento dei 18 anni. Prima non vi è modo di stipulare alcun contratto in totale autonomia, compreso quello con un tatuatore certificato.
Chi rischia multe e sanzioni in questi casi è proprio quest’ultimo, mentre il minorenne al massimo potrebbe subire un rifiuto. D’altra parte non esiste nessuna legge che vieti ai minori di tatuarsi. In questo caso la capacità contrattuale passa in mano dei genitori o del tutore legale.
Allora ci si può tatuare anche prima dei 18 anni? A che età si possono fare i tatuaggi? Capiamolo più nel dettaglio:
- Minorenni e consenso dei genitori
- Età minima per tatuarsi all’estero
Vedremo anche come cambia la legge in un altro paese, per chi magari sta valutando di tatuarsi durante una vacanza o un soggiorno all’estero.
Minorenni e consenso dei genitori
Il limite d’età per tatuarsi autonomamente è 18 anni, ma anche un minorenne può farsi tatuare se ottiene il consenso informato dei genitori o del tutore legale. Esiste però un età minima anche per il minore, che varia da regione a regione.
A che età si possono fare i tatuaggi nelle diverse regioni italiane? In linea generale, nella maggior parte delle regioni italiane non ci si può tatuare se si ha meno di 14 anni, anche se si ha il consenso della famiglia. Altre regioni sono invece molto più stringenti da questo punto di vista, in Sicilia ad esempio si devono obbligatoriamente avere 18 anni il primo tatuaggio.
Ricordiamo che non basta il consenso di un solo genitore (a meno che non sia stata revocata la patria potestà a uno dei due), ma entrambi devono essere d’accordo e devono firmare il consenso. Questo vale anche sia con genitori divorziati, sposati e non.
Età minima per tatuarsi all’estero
E se invece ci trovassimo all’estero? In questo caso a che età si possono fare i tatuaggi? Magari si è fuori dal paese per una vacanza o per qualche soggiorno di studio all’estero e ci si vuole regalare un tattoo.
In Europa l’età minima è quasi sempre 18 anni, ma con possibilità di tatuarsi con il senso firmato della famiglia. Non tutti però lo permettono, nel Regno Unito o in Francia ad esempio bisogna per forza aver raggiunto la maggiore età. Stesso discorso per Stati Uniti o Canada!
Conclusioni
Arrivati a questo punto dovresti avere le idee più chiare rispetto a che età si possono fare i tatuaggi in Italia e all’estero. L’età minima è quasi sempre fissata a 18 anni, mentre per i minori è espressamente richiesto il consenso informato di entrambi i genitori o dei tutori.
Diffida di tatuatori che accettano di tatuare ugualmente senza consenso anche chi non è maggiorenne, potrebbe non essere un professionista serio e affidabile. Ti lasciamo con un altro articolo che potrebbe fare al caso tuo: Quanto costa un tatuaggio e come risparmiare.