Dopo quanto tempo ripassare un tatuaggio

Se vuoi saperne di più su dopo quanto tempo ripassare un tatuaggio allora sei proprio nel posto giusto! Per mantenere dettagli e colori vividi e definiti è consigliato fare una visita dal proprio tatuatore ogni tanto. Ma qual è il momento giusto per farlo?

Nelle prossime righe capiremo quando arriva il momento di ripassare un tattoo, oltre a qualche utile consiglio per il “mantenimento”. Quindi non perdiamo altro tempo e capiamo subito come muoverci!

Dopo quanto tempo ripassare un tatuaggio

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Appena fatto un tatuaggio è brillante e con dettagli e linee ben definite. Dopo un po’ di tempo questo può iniziare a sbiadirsi e perdere di nitidezza: il disegno si “sforma” e l’inchiostro si allarga leggermente. Lo stesso vale per i colori, che appena fatti sono estremamente vividi e che invece dopo un po’ risultano più spenti. Che fare? Oltre ad avere cura del proprio tattoo con creme e lozioni ad hoc, è importante anche ribatterlo ogni tanto.

Ma dopo quanto tempo ripassare un tatuaggio? E con quanta frequenza è necessario farlo? Questo dipende da una serie di fattori, come:

  • Quanto tempo è passato da quando è stato fatto: devono essere passati almeno 2-3 mesi da quando il tattoo è stato fatto.
  • Se il tatuatore ha usato prodotti di qualità o meno: inchiostri di buone marche durano di più rispetto a quelle più economiche.
  • Se si è seguito attentamente l’iter di guarigione: stessa cosa per “mantenimento” successivo, utilizzando sempre prodotti e lozioni appositi (leggi anche: Come trattare un tatuaggio appena fatto).
  • La condizione della nostra pelle: l’invecchiamento, l’uso di prodotti sbagliati, l’esposizione eccessiva al sole e alterazioni di peso importanti possono portare il tattoo a “rovinarsi” prima.
  • Stile di vita: il fumo, l’abuso di alcool e droghe, così come dieta e vite sregolate non aiutano neanche la salute dei nostri tatuaggi.

Già tenere a mente questi fattori aiuta molto a capire dopo quanto tempo ripassare un tatuaggio. Il consiglio principale rimane comunque quello di valutarlo noi stessi insieme al proprio tatuatore di fiducia. Vediamo invece alcune delle domande più frequenti sempre su questo tema:

  • Quanto costa?
  • Ribattere il tatuaggio o fare un cover up? 

Del lato economico ne abbiamo anche parlato nel seguente articolo: Quanto costa ripassare un tatuaggio. Nel paragrafo successivo vedremo comunque più in breve le fasce di prezzo da tenere in considerazione.

Quanto costa?

Il costo dipende molto da quanto lavoro c’è da fare: dimensioni, palette di colori e dettagli da riprendere. Se il tattoo è molto rovinato ed è piuttosto grande allora si arriva anche tranquillamente a più o meno 150-200 euro. Quando invece il lavoro è minimo si dovrebbe stare intorno ai 50-70 euro.

Per tatuaggi appena fatti che necessitano di un “controllino” a volte il ritocco è incluso nel prezzo iniziale. Consigliamo però di verificarlo sempre prima con il tatuatore.

Ribattere il tatuaggio o fare un cover up?

La scelta tra un ripasso e un direttamente un tatuaggio “di copertura” dipende ovviamente dalle condizioni dello stesso. Spesso poi non è solo perché il tatuaggio è rovinato, ma proprio perché ci si è un po’ stufati del design scelto (specialmente se sono passati tanti anni). Chiaramente scegliendo un cover up si tratterà a tutti gli effetti di un nuovo tatuaggio, quindi i costi saranno diversi. Leggi anche: Guida Cover Up Tattoo – Tutto quello che c’è da sapere.

Conclusioni

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Siamo ormai arrivati alla fine di questo approfondimento. A questo punto dovresti avere una panoramica più dettagliata su dopo quanto tempo ripassare un tatuaggio e con quanta frequenza. Ricorda che per qualsiasi dubbio è sempre bene rivolgersi in primis al proprio tatuatore di fiducia.

Detto ciò, noi ci lasciamo e ti salutiamo con un altro articolo che speriamo possa fare al caso tuo: Per quanti giorni mettere il bepanthenol sul tatuaggio.